cynomys logo 2023

Tecnologie abilitanti per il settore agroalimentare

tecnologie abilitanti 4.0 agroalimentare

Il settore dell’agroalimentare in Italia è stato, soprattutto negli ultimi anni, interessato da una forte spinta all’innovazione. Sebbene si tratti di uno dei settori storicamente più antichi e quindi per questo meno incline al cambiamento l’agrifood sta un po’ alla volta rivoluzionando i processi e le abitudini sia interne, sia verso i consumatori in favore di un apporto delle nuove tecnologie e di una maggiore attenzione ad alcuni valori come il benessere animale, la sostenibilità e la trasparenza lungo tutta la filiera, dal produttore al consumatore, dalla stalla alla tavola. 

In generale, in tutti i settori produttivi, si parla di trasformazione in ottica 4.0: una rivoluzione che riguarda aziende e imprese impegnate a implementare le nuove tecnologie, dette abilitanti, nei loro processi produttivi e organizzativi insieme a una maggiore digitalizzazione. 

Si può quindi parlare di industria 4.0 anche per il settore dell’agrifood? 

La risposta è sicuramente sì. Sono nati anche una serie di nuovi termini per meglio indicare questo cambiamento, come: agrifoodtech, allevamento 4.0, agricoltura di precisione, Smart Farming  e agrizootech.

Nel nostro #Glossario abbiamo cercato di chiarire con definizioni semplici e accessibili alcune parole legate alla terminologia dell’innovazione 4.0. 

Puoi trovare tutte le definizioni del glossario nell’album sulla nostra Pagina Facebook.

Ma prima di parlare di Allevamento 4.0 e Agrifood tech è importante fare un passo indietro e soffermarsi su quali sono le tecnologie abilitanti in questo settore e in che modo possono essere utilizzate a vantaggio di allevatori e agricoltori. 

Tecnologie abilitanti cosa sono?

Le tecnologie abilitanti o KETs (Key Enabling Technologies) sono dei driver dell’innovazione e in esse si identificano quelle tecnologie, riconosciute dal Piano Industria 4.0 prima e Transizione 4.0 poi, come fondamentali per la crescita e l’occupazione, in grado di sviluppare soluzioni e miglioramenti tecnologici attraverso attività di ricerca.

Secondo la definizione data dalla Commissione Europea, le KETs o Tecnologie abilitanti sono:

“tecnologie ad alta intensità di conoscenza e associate a elevata intensità di Ricerca e Sviluppo, a cicli d’innovazione rapidi, a consistenti spese di investimento e a posti di lavoro altamente qualificati”.

A partire dal Piano Nazionale sono state suddivise in 9 macro-categorie:

  1. Advanced Manufacturing  Solutions: Robot collaborativi interconnessi (Cobot)
  2. Additive Manufacturing: Stampanti e Scanner 3D connessi a sistemi software di prototipazione
  3. Augmented and Virtual reality: Sistemi di Realtà aumentata, mista e virtuale
  4. Simulation: Strumenti per la simulazione industriale
  5. Horizontal e vertical integration: Soluzioni di integrazione verticale e orizzontale
  6. Industrial Internet of Things: Impianti e sensoristica industriale connessa
  7. Cloud: Gestione di dati, calcolo, storage remoto
  8. Cybersecurity: Soluzioni di sicurezza fisica e digitale delle informazioni
  9. Big Data Analytics: Analisi di grandi quantità di dati strutturati e non

Si tratta quindi di tecnologie che impattano sul valore dell’intera catena del sistema produttivo coinvolgendo l’innovazione di processo, prodotto e servizi in tutti i settori e ambiti.

Vediamo ora come si applicano al settore agrifood e quali vantaggi economici, ma non solo, possono derivare dall’implementazione delle tecnologie abilitanti in contesti come quello dell’allevamento o dell’agricoltura.

Applicazione delle tecnologie abilitanti nel settore agrifood

Nell’insieme delle tecnologie abilitanti per l’impresa 4.0 alcune sono in grado di impattare direttamente sui processi produttivi e organizzativi delle aziende che operano nel settore agroalimentare. Fanno sicuramente parte di questo gruppo: Advanced e Additive Manufacturing, Augmented Reality, Industrial Internet of Things e Big Data Analytics.

Queste tecnologie, infatti, hanno già trovato molteplici contesti di applicabilità dal monitoraggio ambientale, della coltivazione e degli allevamenti, alla trasformazione e raccolta delle materie prime, dalla gestione della logistica, alla distribuzione e tracciamento della filiera. 

Gli utilizzi di queste tecnologie nel settore agrifood sono molteplici e molto spesso sono l’avvio di vere e proprie rivoluzioni nel modo in cui sono sempre stati affrontati alcuni processi e funzioni.

Si può pensare all’utilizzo della robotica collaborativa negli allevamenti ( ad esempio nella mungitura); l’utilizzo di GPS o indoor positioning per la gestione di agricoltura e allevamento di precisione in cui le attività e le azioni sono determinate per metro quadrato o addirittura per singola pianta o animale; a sistemi di sensoristica che consentono di raccogliere e analizzare dati e utilizzarli per il monitoraggio e analisi predittive; oppure ai sistemi di recinzione virtuale o di monitoraggio dei parametri biologici degli animali da reddito.

Le applicazione delle tecnologie abilitanti in zootecnia e nel settore agrifood sono molteplici e sempre più diffuse e rappresentano senza dubbio una enorme opportunità per le realtà produttive italiane operanti in questo settore.

Oltre a un vantaggio in termini di qualità del lavoro e ottimizzazione dei processi, le innovazioni introdotte con l’impiego di tecnologie abilitanti danno accesso a una serie di incentivi fiscali previsti dal Piano Nazionale Transizione 4.0.

Incentivi 4.0 per l’allevamento e l’agricoltura 4.0

Bando INAIL, Credito d’imposta, Nuova Sabatini, Credito del Mezzogiorno, Finanziamenti, sono diverse le misure in campo per sostenere e incentivare l’innovazione nei settori dell’agricoltura e dell’allevamento.

Le misure previste dal Piano Nazionale Transizione 4.0 richiedono, tra i requisiti per accedere agli incentivi fiscali l’impiego di tecnologie abilitanti. Ecco perché sono così importanti.

Protagoniste dei progetti di Innovazione e di Ricerca e Sviluppo le tecnologie abilitanti sono i principali driver della trasformazione in ottica 4.0 e rappresentano un’opportunità in termini economici e di crescita. 

Abbiamo già parlato di Agevolazioni Fiscali per il settore agroalimentare: rivedi il video del 3° Aperistalla

Novità in arrivo

Per sapere di più sulle possibilità offerte dal Piano Nazionale Transizione 4.0 per l’agricoltura e l’allevamento e per conoscere tutte le leve fiscali attualmente disponibili per questi settori e le principali novità per il futuro partecipa al prossimo Aperistalle, dedicato a questo argomento.

Condividi il post

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin