Il settore dell’agroalimentare in Italia è stato, soprattutto negli ultimi anni, interessato da una forte spinta all’innovazione. Sebbene si tratti di uno dei settori storicamente più antichi e quindi per questo meno incline al cambiamento l’agrifood sta un po’ alla volta rivoluzionando i processi e le abitudini sia interne, sia verso i consumatori in favore di un apporto delle nuove tecnologie e di una maggiore attenzione ad alcuni valori come il benessere animale, la sostenibilità e la trasparenza lungo tutta la filiera, dal produttore al consumatore, dalla stalla alla tavola.
In generale, in tutti i settori produttivi, si parla di trasformazione in ottica 4.0: una rivoluzione che riguarda aziende e imprese impegnate a implementare le nuove tecnologie, dette abilitanti, nei loro processi produttivi e organizzativi insieme a una maggiore digitalizzazione.
Si può quindi parlare di industria 4.0 anche per il settore dell’agrifood?
La risposta è sicuramente sì. Sono nati anche una serie di nuovi termini per meglio indicare questo cambiamento, come: agrifoodtech, allevamento 4.0, agricoltura di precisione, Smart Farming e agrizootech.
Nel nostro #Glossario abbiamo cercato di chiarire con definizioni semplici e accessibili alcune parole legate alla terminologia dell’innovazione 4.0.
Puoi trovare tutte le definizioni del glossario nell’album sulla nostra Pagina Facebook.
Ma prima di parlare di Allevamento 4.0 e Agrifood tech è importante fare un passo indietro e soffermarsi su quali sono le tecnologie abilitanti in questo settore e in che modo possono essere utilizzate a vantaggio di allevatori e agricoltori.
Tecnologie abilitanti cosa sono?
Le tecnologie abilitanti o KETs (Key Enabling Technologies) sono dei driver dell’innovazione e in esse si identificano quelle tecnologie, riconosciute dal Piano Industria 4.0 prima e Transizione 4.0 poi, come fondamentali per la crescita e l’occupazione, in grado di sviluppare soluzioni e miglioramenti tecnologici attraverso attività di ricerca.
Secondo la definizione data dalla Commissione Europea, le KETs o Tecnologie abilitanti sono:
“tecnologie ad alta intensità di conoscenza e associate a elevata intensità di Ricerca e Sviluppo, a cicli d’innovazione rapidi, a consistenti spese di investimento e a posti di lavoro altamente qualificati”.
A partire dal Piano Nazionale sono state suddivise in 9 macro-categorie:
- Advanced Manufacturing Solutions: Robot collaborativi interconnessi (Cobot)
- Additive Manufacturing: Stampanti e Scanner 3D connessi a sistemi software di prototipazione
- Augmented and Virtual reality: Sistemi di Realtà aumentata, mista e virtuale
- Simulation: Strumenti per la simulazione industriale
- Horizontal e vertical integration: Soluzioni di integrazione verticale e orizzontale
- Industrial Internet of Things: Impianti e sensoristica industriale connessa
- Cloud: Gestione di dati, calcolo, storage remoto
- Cybersecurity: Soluzioni di sicurezza fisica e digitale delle informazioni
- Big Data Analytics: Analisi di grandi quantità di dati strutturati e non
Si tratta quindi di tecnologie che impattano sul valore dell’intera catena del sistema produttivo coinvolgendo l’innovazione di processo, prodotto e servizi in tutti i settori e ambiti.
Vediamo ora come si applicano al settore agrifood e quali vantaggi economici, ma non solo, possono derivare dall’implementazione delle tecnologie abilitanti in contesti come quello dell’allevamento o dell’agricoltura.
Applicazione delle tecnologie abilitanti nel settore agrifood
Nell’insieme delle tecnologie abilitanti per l’impresa 4.0 alcune sono in grado di impattare direttamente sui processi produttivi e organizzativi delle aziende che operano nel settore agroalimentare. Fanno sicuramente parte di questo gruppo: Advanced e Additive Manufacturing, Augmented Reality, Industrial Internet of Things e Big Data Analytics.
Queste tecnologie, infatti, hanno già trovato molteplici contesti di applicabilità dal monitoraggio ambientale, della coltivazione e degli allevamenti, alla trasformazione e raccolta delle materie prime, dalla gestione della logistica, alla distribuzione e tracciamento della filiera.
Gli utilizzi di queste tecnologie nel settore agrifood sono molteplici e molto spesso sono l’avvio di vere e proprie rivoluzioni nel modo in cui sono sempre stati affrontati alcuni processi e funzioni.
Si può pensare all’utilizzo della robotica collaborativa negli allevamenti ( ad esempio nella mungitura); l’utilizzo di GPS o indoor positioning per la gestione di agricoltura e allevamento di precisione in cui le attività e le azioni sono determinate per metro quadrato o addirittura per singola pianta o animale; a sistemi di sensoristica che consentono di raccogliere e analizzare dati e utilizzarli per il monitoraggio e analisi predittive; oppure ai sistemi di recinzione virtuale o di monitoraggio dei parametri biologici degli animali da reddito.
Le applicazione delle tecnologie abilitanti in zootecnia e nel settore agrifood sono molteplici e sempre più diffuse e rappresentano senza dubbio una enorme opportunità per le realtà produttive italiane operanti in questo settore.
Oltre a un vantaggio in termini di qualità del lavoro e ottimizzazione dei processi, le innovazioni introdotte con l’impiego di tecnologie abilitanti danno accesso a una serie di incentivi fiscali previsti dal Piano Nazionale Transizione 4.0.
Incentivi 4.0 per l’allevamento e l’agricoltura 4.0
Bando INAIL, Credito d’imposta, Nuova Sabatini, Credito del Mezzogiorno, Finanziamenti, sono diverse le misure in campo per sostenere e incentivare l’innovazione nei settori dell’agricoltura e dell’allevamento.
Le misure previste dal Piano Nazionale Transizione 4.0 richiedono, tra i requisiti per accedere agli incentivi fiscali l’impiego di tecnologie abilitanti. Ecco perché sono così importanti.
Protagoniste dei progetti di Innovazione e di Ricerca e Sviluppo le tecnologie abilitanti sono i principali driver della trasformazione in ottica 4.0 e rappresentano un’opportunità in termini economici e di crescita.
Abbiamo già parlato di Agevolazioni Fiscali per il settore agroalimentare: rivedi il video del 3° Aperistalla
Novità in arrivo
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