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Stress da caldo nella bovina da latte: come prevenirlo

Nei mesi estivi aumentano le temperature e anche le problematiche legate allo stress da caldo negli allevamenti. Quello dello stress da caldo è un problema che interessa diverse tipologie di allevamento e ha un impatto sulla produzione legata agli animali da reddito. 

In particolare vediamo come il caldo, con alte temperature e umidità, influisce sul benessere e sulla produttività della vacche da latte e come e quali sono le migliori strategie per prevenire lo stress da caldo negli allevamenti. 

A quanti gradi la bovina da latte soffre il caldo?

Parlando di temperature, la bovina da latte inizia a soffrire il caldo già con una temperatura al di sopra dei 20° con condizioni di umidità oltre l’80%. La temperatura ideale per una vacca da latte, infatti, è tra i -5 e i 18/20°. I fattori che generano uno stress da caldo nelle vacche da latte sono, quindi, il repentino innalzamento delle temperature (oltre i +20°) e l’aumento dell’umidità.

Il livello di stress da caldo dipende quindi dalla combinazione di questi due fattori: temperatura e umidità che determinano un indice bioclimatico definito THI (Temperature and Humidity index). I livelli vanno da no stress (con una temperatura non superiore ai 26 gradi e un tasso di umidità entro il 30%) a letale (con temperature oltre i 38 gradi e umidità al 90 – 100%).

Quali sono gli effetti dello stress da caldo sulle bovine da latte?

L’impatto dello stress da caldo sul benessere e sulla salute dell’animale si ripercuote anche sulle loro attività e sulla loro produttività. Tra gli effetti principali dello stress da caldo c’è una sensibile riduzione dell’ingestione: la ridotta ruminazione provoca un calo nell’assorbimento dei nutrienti, con un conseguente aumento dell’energia richiesta dal metabolismo basale. La conseguenza è un calo fino al 50% nella produzione di latte e un abbassamento dei livelli di grasso e proteine. 

Inoltre per rispondere al caldo la vacca è fisiologicamente portata ad aumentare la frequenza respiratoria e la salivazione, l’ansimare dell’animale è quindi sintomatico dello stress da caldo e si accompagna ad un aumento del consumo di acqua. 

Lo stress da caldo ha un impatto anche sul riposo: le bovine in stress da caldo perdono circa 3 ore di riposo in quanto è più facile respirare e dissipare calore stando in piedi.

Tra le altre conseguenze dello stress da caldo c’è una diminuzione del tasso di concepimento con un conseguente periodo di interparto più lungo.

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Prevenzione dello stress da caldo nelle vacche da latte

Allevatori, veterinari, nutrizionisti e tecnici di stalla sono particolarmente attenti alle misure che nei mesi più caldi possono aiutare a prevenire lo stress da caldo. 

Alimentazione 

In primo luogo possono essere messe in atto strategie nutrizionali che prevedano una riformulazione della razione con una distribuzione prevalentemente nelle prime ore del mattino e in tarda serata, per ridurre il carico di calore e una dieta che sopperisca ai più elevati consumi energetici. 

Fabbisogno idrico

Il consumo di acqua può aumentare considerevolmente quando le vacche sono sottoposte a stress da caldo e arrivare fino a 200 litri al giorno (la quantità di produzione di latte moltiplicata per 4). L’accessibilità all’acqua e un monitoraggio costante della qualità e della pulizia dell’acqua sono due modi per prevenire gli effetti negativi del caldo e aiutare così l’animale in questa fase.

Monitoraggio ambientale

Il monitoraggio della qualità dell’aria nei luoghi di stabulazione aiuta a prevenire lo stress da caldo e intervenire strategicamente sui fattori ambientali attraverso una ventilazione naturale o meccanica, con sistemi di raffrescamento e deumidificazione, come le doccette che possono essere anche attivate in abbinamento all’indice di stress termico (THI).

Tali misure preventive sono applicabili a tutti i locali produttivi, ma sono importanti fin dalla vitellaia, anche in asciutta o dalle manze quando tutti i parametri ambientali contribuiscono al benessere della bovina e ne influenzano crescita, produzione di latte e qualità del latte stesso. In conclusione la produttività dipende dal benessere degli animali e lo stress da caldo è tra i fattori che maggiormente impattano sui cali di produzione e mortalità degli animali. 

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